L’impianto autoclave di sollevamento viene installato nei casi in cui sia necessario assicurare la continuità nell’erogazione d’acqua, in particolare negli alloggi situati ai piani alti degli edifici.
Per garantire il corretto funzionamento dell’autoclave e la costante potabilità dell’acqua è necessario che la gestione dell’impianto, la manutenzione ordinaria (riparazioni e sostituzioni in conseguenza all’uso, ricarica della pressione di vasi di espansione, eccetera) e la pulizia periodica del serbatoio di prima raccolta siano affidati con regolare contratto a una ditta specializzata. I rapporti con la ditta specializzata vanno tenuti dall’amministratore del condominio o dal rappresentante dell’autogestione.
Oneri (art. 7/D del Regolamento per gli inquilini)
PROPRIETARIO:
Installazione, collaudo ed integrale rifacimento impianti.
Manutenzione straordinaria dell’impianto.
Sostituzione di componenti primari (pompa, serbatoio, motori, quadro elettrico) degli impianti autoclave per vetustà.
Adeguamento impianto alle normative legistative vigenti.
INQUILINO:
Manutenzione ordinaria, riparazione e piccole sostituzioni di parti per usura.
Consumi elettricità forza motrice, sali, resine, decalcificazone.
Manutenzione in abbonamento, pulizia, depurazione e disinfestazione, spese per ricarica pressione serbatoio autoclave.
Fornitura acqua potabile dalla linea dell’acquedotto e spese per l’energia elettrica.
Servizio lettura contatori (se presente).
Riparazione e sostituzione di tutte le apparecchiature meccaniche ed elettriche necessarie a mantenere l’impianto nelle migliori condizioni di esercizio sotto il profilo sanitario, della sicurezza e del contenimento della rumorosità.
Chi chiamare
Se condominio:
l’amministratore del condominio
Se autogestione:
il rappresentante dell’autogestione
È utile sapere che
Ad ogni intervento l’impresa manutentrice dovrà rilasciare il “rapportino di intervento”, indispensabile per valutare la corretta gestione e pulizia dell’impianto.